Shardana Antichi Re del Mare

Shardana | Antichi Re del Mare

Antichi Re del Mare

Di nuovo con voi

            I più felici saranno quegli amici che tanto si preoccuparono quando annunciai l’uscita di “Shardana Jenesi degli Urim”, definendolo “Atto finale”.

Qualcuno pensò con terrore (o con sollievo, secondo le posizioni) che Leonardo Melis avesse deciso di smettere con le sue pubblicazioni. Invece eccoci ancora qui, per il piacere degli amici e il dispiacere degli altri.

L’ulteriore contributo che ancora daremo all’epopea dei Popoli del Mare e dei Shardana in particolare, riguarderà le loro scorribande fuori dal “Gran Cerchio d’acqua”, come gli Egizi chiamavano il Mare degli Eraclidi o Mare dei Sardana, oggi Mar Mediterraneo.

Esamineremo le loro antiche rotte oceaniche.

Shardana Antichi Re del Mare

Le loro incredibili carte geografiche, riprese dai grandi navigatori del XVI sec. d.C.

Soprattutto identificheremo definitivamente quelle costruzioni date per “Fenicie” prima e per “Nuragiche” poi.

Ove “Nuragiche” significa “Preistoriche” per i nostri Archeobuoni. Insieme alle costruzioni, daremo nomi e origini ai vari Bronzetti, Statue, Scarabei, Monili, Idoletti tutti definiti finora “Fenici” (o “Nuragici” quando con le date non si poteva forzare più del dovuto).

Daremo anche un’identità a quei siti solitamente definiti “Nuragici” e ribattezzati dalla Chiesa di Roma con nomi del tipo di S. Vittoria, o S. Luxia, S. Cristina che hanno stranamente l’identico significato.

Daremo anche notizia, udite, udite, anche della presenza dei Popoli del Mare nel “Nuovo Continente” e addirittura di popolazioni che furono definite dai primi esploratori “di etnia ebraica”.

Ove per “ebraiche” noi personalmente intendiamo di Israel o Regno del Nord, composto principalmente da genti dei Popoli del Mare insediatesi in Kanaan e Palestina dopo l’invasione del 1200 a.C. e in parte al seguito del principe Mose.

Molte cose sono cambiate dopo il nostro primo libro, che diede la formidabile spallata al “Sistema” che gestiva la Storia del Mediterraneo fondata sull’equivoco “Fenicio”.

Parlare di Shardana oggi è cosa diventata di uso comune.

Persino qualche Archeobuono che ci diede del “Fantarcheologo di stampo sardista con pulsioni indipendentiste”, oggi scrive libri che azzardano la presenza shardana in Sardinia.

Archeologi d’oltremare fanno di più.

Una notizia Ansa diffusa nel mese di giugno parlava del libro di un archeologo israeliano che aveva identificato le rovine di Al Awaht con una città shardana.

Fin qui nulla di nuovo.

Il fatto è che l’archeologo scrive anche che quella città sarebbe la biblica Haroset Goim, sede di una guarnigione shardana comandata dal generale sardo Sisara!

Peccato che questo noi l’avessimo già scritto nel 2005 in “Shardana i Principi di Dan”.

Ne avevamo anche parlato con l’archeologo, sempre nel 2005, in quel di Cagliari.

Questo non significa necessariamente che egli abbia copiato da noi.

Molte cose cambiano.

La Ziqurat da noi scoperta in quel di Pozzomajore (SS), prima definita “protonuraghe”, oggi è studiata da altri con interesse.

Tutto ciò, dopo che una Rivista nazionale se ne occupò a giugno 2010.

Il coccio di Pozzomajore, rintracciato sempre da noi, dopo essere sparito in seguito agli scavi effettuati dalla stessa Sovrintendenza sta tornando alla luce nelle foto che ci arrivano di continuo.

Naturalmente in forma anonima.

Ma si sa, certe “Baronìe” fanno ancora paura.

La foto del coccio con la scritta “shardana” fu  comunque consegnata da un senatore sardo al ministro della Cultura Bondi, con la richiesta che venisse resa pubblica.

Cosa che non ci pare sia avvenuta a tutt’oggi, a fine anno 2016.

Parleremo infine dei Guanches, una popolazione da noi identificata con i componenti dei Popoli del Mare di stanza in Libia (Africa del Nord).

Gli stessi che diedro origini a Cartagine, chiamata anche Karke.Dona!

Parleremo della loro ultima resistenza alla colonizzazione spagnola e allo sterminio che lgi stessi perpetravano in nome di una religione che ai Guanches non era gradita, perché imposta con la forza.

L’ultimo Mencey cadde insieme a un altro Mencey/Judike sardo che rispondeva al nome di Leonardo Alagon.

Shardana | Antichi Re del Mare

di Leonardo Melis

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