26 Marzo 2023

Le Scoperte di Leonardo Melis

Le Scoperte di Lenardo Melis

Alla scoperta dei Popoli del Mare

Le Scoperte di Lenardo Melis

Le Scoperte di Leonardo Melis

La scoperta di una, anzi due città sulla Jara Come capitò a un famoso navigatore col famoso “Uovo di Combo”, come capitò a uno scopritore e per andare più vicino a noi, come capitò a un certo Leonardo Melis con la tribù di Dan e peggio ancora con i Sardana.

Prima ci furono gli sberleffi, se non gli insulti con il famoso ”DIN, DON, DAN”, poi ci fu l’appropriazione indebita delle scoperte e la negazione stessa nei confronti di questo Leonardo Melis.

Ciò accadde con molte delle scoperte fatte in 40 anni e oltre di viaggi e esplorazioni dal Mediterraneo Occidentale a quello orientale, dal baltico all’Egitto.

Dalla Sicilia alla Svizzera, alla Francia. Dal Manzanarre al Reno. Dalla Zigurat al Nuraghe Asulu, dalle Pajare Sarde ai Nuraghes in Egitto e in Oriente.

Dalla Vela Shardana alla Bussola sulle navicelle, alla Pintadera/calendario etc etc.

Cose che si possono vedere nel sito ufficiale datato al 1998 e tutt’ora in evoluzione sul web: https://www.shardana.org/le-scoperte/ Qui citiamo due delle scoperte della nostra infanzia. Due città nei luoghi che ci hanno dato i natali.

Oggi messi in discussione da alcuni dei soliti “io lo sapevo già” che stavolta scomodano persino i nostri amici Archeobuoni, che avrebbero “visitato il posto” negli anni -97 -98, su precedente esplorazione di Taramelli ai primi del 900, questa si attendibile.

Ma citiamo qualcosa riferita alla nostra scoperta infantile e poi successivamente di pubblicazione nei nostri libri.

Il tutto corredato da immagini.

<<Riprendendo il nostro cammino verso la Jara si arrivava in cima all’Altipiano vero e proprio, nella zona detta di Santa Jttoria (Santa Vittoria). Sull’altipiano avevano i Kuiles (ovili per le capre) i nostri nonni, paterno e materno. Uno a Occidente della Jara di Setzu era di proprietà de Tziu Kikku Mebi (Federico Melis). Un uomo sanguigno e gigantesco, che “pungeva il vento con la Leppa” (il micidiale coltello che ogni sardo fin da bambino portava con se). L’altro Kuile, posto a Oriente era del nonno materno Tziu Cicciu Addari (Addaru, il nome dell’ultimo mese dell’anno Shardana/Akkadico). Quest’ultimo risulta ancora oggi nelle mappe geografiche dell’Altipiano e si trova in territorio di Gesturi: “Su Masone de Cicciu Addari”, sul lato orientale dopo il sito denominato Santa Jttoria. Chiaramente il sito di Santa Jttoria è da considerarsi nella Jara di Setzu per motivi che non stiamo qui a spiegare e che un giorno pubblicheremo comunque. Basta però il nome che compare nelle carte geografiche a spiegarlo. Nome che riporta al nostro nonno materno Tziu Cicciu Addari. Come pure è chiaro che la mia famiglia conosceva quella città, con relativa chiesetta che era dedicata al solito a Santa Vittoria, come usavano i conquistatori della Nuova Religione.>>

Di Leonardo Melis

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